COMO: In merito all’arrivo dell’esercito in città voluto dalla Lega locale e di governo – Fabrizio Baggi – della Segreteria Regionale – Prc/SE Lombardia – e mebro della Rete – Como Senza Frontiere – ha dichiarato:
Da martedì 16 aprile, a Como ci sarà l’esercito per presidiare la città (non si capisce bene da cosa). Ecco un provvedimento chiesto a gran voce al Ministero dell’Interno dal sottosegretario Nicola Molteni ed accordato ed annunciato direttamente da Matteo Salviniche, per una “strana coincidenza di eventi”, vede la sua attuazione a poco più di un mese dalla data delle elezioni europee.
Continua quindi la perenne e permanente campagna elettorale leghista a spese della nostra città, continua l’utilizzo di “Como città di frontiera” per diffondere un esagerato clima di terrore atto a far non solo accettare ma auspicare alla cittadinanza (per fortuna solo ad una parte) una situazione sempre più da “stato di polizia” in un clima repressivo, sicuritario e spesso discriminatorio.
Le politiche della giunta comasca, totalmente allineate a quelle del governo, hanno in realtà da sempre fatto in modo di creare il massimo disagio e nervosismo auspicando al crearsi di problematiche legate all’ordine pubblico per avere poi la giustificazione e poter usare la cosiddetta linea dura che tanto piace ai leghisti ed ai loro elettori.
Chi vive a Como però sa perfettamente che gli è andata male e che, nonostante il ripetersi di azioni e delibere totalmente antisociali e provocatorie quali: la chiusura dei bagni pubblici, la rimozione delle panchine di piazza San Rocco, le ordinanze “anti poveri”, la chiusura dell’acqua corrente in piena estate in un luogo dove vivevano 70 persone, le visite quotidiane alle 5:00 del mattino dell’idropulitrice scortata dalla polizia locale sotto il portico di San Francesco dove fino a dicembre scorso dormivano all’adiaccio una cinquantina di persone, lo spegnimento del wi fi nei luoghi e nelle piazze cittadine frequnetate dalle persone migranti, le perquisizioni ed i controlli su base etnica fuori dalla biblioteca comunale e via discorrendo, il problema di ordine pubblico nessuno lo ha mai creato e quindi, a poche settimane dalle elezioni europee, lor signori necessitavano di un’azione simbolica e totalmente non necessaria come quella di mobilitare l’esercito e di portarlo a Como, nella città di frontiera dove ci sono i migranti, quegli stessi migranti che fino a pochi mesi fa avevano un luogo dello Stato dove rifugiarsi, il campo di via Regina che oggi non esiste più per volontà di questi stessi politici che porteranno i militari in città».
“Oggi è una bella giornata per Como e per il nostro Lago. Dopo più di tre ore di seduta e un dibattito “impegnativo” il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha dato il via libera al progetto definitivo della Variante della Tremezzina”. Lo annuncia la deputata comasca e capogruppo del PD in Commissione Ambiente, Chiara Braga da sempre impegnata per la realizzazione della variante.
“Un voto unanime -chiarisce la Braga-, con alcune osservazioni che dovranno essere recepite nel progetto esecutivo e che consente ora a Anas di procedere alla stesura del progetto esecutivo e alla gara entro fine anno, così come previsto”. “Oggi, in qualità di deputata del territorio, ho partecipato con i Sindaci presenti del nostro Lago e la Provincia di Como alla seduta del Consiglio Superiore. Mauro Guerra, che da Sindaco di Tremezzina ha portato la voce del territorio e conosce meglio di chiunque altro la fatica e il lavoro che sta dietro a questo risultato, ha rappresentato perfettamente l’urgenza e l’importanza di quest’opera: è stato bello condividere con loro la soddisfazione per questo risultato e la consapevolezza che il lavoro che insieme abbiamo svolto in tutti questi anni vede finalmente oggi un passaggio fondamentale”. “Sulla Variante della Tremezzina - prosegue l’esponente dem -ognuno sa quel che ha fatto: il PD in Parlamento e con i suoi Governi ha trovato i soldi per far partire finalmente il progetto, ha sempre sostenuto l’opera a livello regionale, con la Provincia ha sviluppato il progetto definitivo e a livello locale, grazie al lavoro quotidiano del Sindaco Guerra, ha contribuito in maniera decisiva a migliorare il progetto e superare le tante criticità incontrate”. “Oggi - conclude la Braga -non interessano le polemiche o il fastidio per per chi cerca di intestarsi meriti che non ha. Oggi dobbiamo essere soddisfatti per questo risultato risultato e continuare a lavorare perché si traduca al più presto in un’opera finalmente capace di dare una risposta ai territori del nostro meraviglioso Lago”.
E sul risultato della Tremezzina interviene anche Angelo Orsenigo, consigliere regionale del PD: “Esprimo viva soddisfazione per il risultato ottenuto dal Partito democratico, in particolare dai deputati del territorio Mauro Guerra, fino a quando è stato in Parlamento, e Chiara Braga che ha proseguito da sola il percorso, ma anche dagli stessi Governi del PD che hanno creduto nell’opera e in essa hanno investito. L’attuale esecutivo raccoglie dunque solo i frutti degli sforzi e della tenacia dei democratici che hanno agito sempre nel nome del bene delle nostre popolazioni”.
Ad aprile non si dorme! Il mese si apre all’insegna di una frizzante attività a Villa Carlotta. Oggi si inaugura la mostra “Chiare, fresche e dolci acque. Viaggi fotografici sul Lago di Como”: un viaggio che ripercorre un secolo di vita lariana e di storia della fotografia. Le opere esposte fanno parte di un fondo di oltre 3.000 fotografie, raccolte con sapienza e meticolosità dal collezionista comasco Ruggero Pini. Un viaggio che parte nell'Ottocento con Luigi Sacchi e Pompeo Pozzi e termina con le istantanee di Alfred Stieglitz. Visitabile fino al prossimo 9 giugno.
Continua anche l’esposizione di acquarelli botanici di Silvana Rava “Natura dipinta”, fino al prossimo 16 aprile. Delicate tele che colgono la Natura nella sua perfezione con la tecnica raffinata dell’artista lariana, già premiata dalla Royal Horticultural Society con la Gold medal nel 2008.
Per gli appassionati di storia e arte, si propone una visita speciale che riporterà i partecipanti nel Settecento alla ricerca di tracce e testimonianze in giardino e in museo: domenica 14 aprile “Il secolo d’oro a Villa Carlotta” (12 euro su prenotazione – tremezzini 5 euro). Invece per chi ha il pollice verde, o vorrebbe averlo, l’appuntamento è per martedì 30 aprile con “Incontra il giardiniere di villa”: consigli, piccoli segreti del mestiere e curiosità green per tutti i partecipanti (12 euro su prenotazione – tremezzini 5 euro).
E per tutti i bambini dai 3 agli 11 anni triplo appuntamento con la canonica “Caccia al Tesoro botanico di Pasquetta”, lunedì 22 aprile. Ore: 11.00 età: 3-5 anni, ore: 14.30 età: 6-12 anni, ore: 16.30 età: 6-12 anni (prenotazione obbligatoria, 10 euro a bambino, 5 euro accompagnatore).
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | per le prenotazioni www.villacarlotta.it
Di notte non ci sono più le gelate. Arriverà anche la pioggia che fa bene alla campagna. Fa meno bene a chi dorme all'addiaccio. Troverà un riparo di fortuna, non per scelta, ma per dura necessità, in assenza d’altro.
Poco consono forse al decoro urbano. Al decoro del nostro giardino interiore, capace di fiori e di bellezza, non fa bene lasciar crescere l'indifferenza, che è un'erba infestante. Come semplici cittadini possiamo portare una coperta e porci in ascolto di queste persone e dei loro bisogni. Non basta.
A chi ha più alte responsabilità abbiamo spedito diverse lettere. Tra le tante, tutte ugualmente attuali, riproponiamo quella inviata il 27-3-2018.
Nella totale assenza di azioni e di misure la situazione si ripresenta oggi invariata e pesa sulle persone senzatetto e su tutta la città, con gli stessi problemi e gli stessi disagi.
https://comoaccoglie.webnode.it/
La campagna contro la guerra in Iraq del 2003, "Pace da tutti i balconi",trasformò i balconi italiani in "balconi di pace" colorati coi colori dell'arcobaleno
al punto che perfino in Parlamento ne dovettero parlare. Fu una campagna di successo in cui ognuno si sentì di non essere da solo contro la guerra e capì di
poter fare la differenza se l'azione del singolo viene ripresa da tanti. “Balconi Salvagente” è una campagna simile, volta a chiedere la riapertura dei porti e l'accoglienza dei migranti richiamando all’impegno civile con piccole azioni concrete. L'idea della campagna è di incentivare i piccoli gesti che ognuno può fare, dandogli nel contempo visibilità nell'ottica di "contarsi per contare". Appendiamo un salvagente al balcone per dichiarare che non intendiamo essere complici di questa barbarie e perché diventi un barcone di salvataggio per tante persone in fuga da guerra e miseria. Mostriamo a chiunque passi che la nostra famiglia, il nostro condominio, la nostra associazione, la nostra città, non vuole essere complice di questa barbarie inumana. Facciamo massa critica. Promuoviamo le raccolte di firme (anche online) per cambiare le regole Europee di accoglienza dei migranti. Partecipiamo alle manifestazioni di piazza a sostegno dei migranti, per la loro accoglienza. Diffondiamo idee di accoglienza, sfatiamo il mito dell'uomo nero, facciamo circolare i gesti di buona volontà della gente comune. Raccontiamo le storie dei migranti, il loro sentimenti, diamo loro nomi e volti ridandogli così umanità.
Cerchiamo insomma di contrastare questa sottocultura che si sta diffondendo tra le persone deboli che vedono nel diverso una minaccia anziché una ricchezza.
Ci opponiamo alla barbarie dei porti europei chiusi ai migranti: questa decisione dei nostri governi non ci rappresenta. "Non in nome mio" per dirla con Camilleri. Non vogliamo essere complici di queste atrocità, vogliamo invece che l'Europa ritrovi la sua natura accogliente.
Perché l'Europa è dei cittadini, non di chi li governa.
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Bruxelles, Gruppo di lavoro sulle diseguaglianze di salute della Conferenza dei parlamenti regionali europei. Il Presidente Carlo Borghetti presenta il programma di lavoro: "Vogliamo selezionare buone prassi che diano risposte ai nuovi bisogni di salute di tutti i cittadini".
La Calre, la Conferenza che raggruppa i 74 parlamenti regionali europei, durante i lavori del suo primo direttivo 2019 a Bruxelles, presso il Comitato Europeo delle Regioni, ha approvato il programma di attività del Gruppo di lavoro sulle politiche socio-sanitarie nell’Unione Europea, presieduto da Carlo Borghetti.
Il gruppo, che si occuperà delle diseguaglianze di salute nei sistemi socio-sanitari regionali europei, inizierà i suoi lavori a Milano il 6 maggio nella sede del Consiglio Regionale della Lombardia, con la collaborazione dell'università Bocconi e alla presenza dei rappresentanti di Regioni di otto Paesi europei e di rappresentanti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. I lavori procederanno con una riunione a settembre da tenersi fra i rappresentanti delle Regioni a Bruxelles, per concludere l'iter a Perugia nel mese di novembre, con la presentazione dei risultati e delle buone prassi selezionate.
“I fattori che creano disuguaglianze tra le persone nell’accesso ai servizi sociali e sanitari sono le differenze di istruzione, di possibilità economiche, di genere e di luogo di vita (città, periferia o campagna) -ha affermato il Presidente del Gruppo Carlo Borghetti -. Qui le Regioni devono intervenire per dare davvero a tutti il diritto alla Salute, che sia il più possibile omogeneo rispetto ai vari territori e rispetto ai nuovi bisogni”.
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