Ora basta!!!!!!
I 5000 Lavoratori che operano nell’ambito della Sanità Privata nella Provincia di Como chiedono
fortemente il rinnovo contrattuale oramai scaduto da più di 12 anni.
Parliamo di infermieri, fisioterapisti, tecnici sanitari, operatori socio sanitari, operatori
amministrativi e operatori tecnici che, con passione e impegno, garantiscono i servizi sanitari ai
cittadini nonostante i loro salari (da euro 1100 per un ausiliare a euro 1400 mensili per un
infermiere turnista) siano ormai fortemente penalizzati dal mancato rinnovo contrattuale.
La trattativa per il rinnovo contrattuale, dopo anni di indisponibilità da parte delle associazioni
nazionali delle cliniche private, è iniziata nel 2018 ma di fatto rimane in stallo per la pretestuosa
posizione dei datori di lavoro di scaricare sulle Regioni i costi del rinnovo contrattuale.
Chiediamo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla Presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati e al Presidente della Camera Roberto Fico di farsi promotori verso il governo del rispetto dei principi della nostra Costituzione e del Diritto Internazionale e quindi di permettere alla nave della Sea Watch, attualmente in prossimità delle acque territoriali italiane, di entrare in un porto e procedere alle operazioni di sbarco e primo soccorso dei 47 migranti salvati in mare ora a bordo. Le condizioni metereologiche sono in continuo peggioramento. Basta con la continua propaganda a fini elettorale fatta sulla pelle delle persone che rischiano la vita in mare. Mentre i rappresentanti del nostro governo mostra i muscoli le persone continuano a morire. Apriamo i porti, restiamo umani.
La Presidente nazionale Francesca Chiavacci accompagnerà una delegazione di ragazzi dai 16 ai 18 anni in visita ai campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau
“La Storia non si riscrive” è la frase scelta quest’anno dall’Arci per celebrare la Giornata della Memoria e accompagnerà le tante iniziative che comitati e circoli dell’associazione promuoveranno in tutta Italia.
La Storia non si riscrive è un avvertimento per noi, tutte e tutti, soprattutto davanti ai tanti tentativi di revisionismo storico e al rafforzamento di derive neonaziste e razziste che si avvertono in tutto il Paese. Le timide iniziative istituzionali per fermare questi fenomeni ci sembrano insufficienti ed è per questo che l’Arci reputa indispensabile lavorare ogni giorno, e in particolare in date come quella del 27 gennaio, in tutte le sue strutture territoriali alla preservazione della memoria perché solo attraverso la reale conoscenza dei fatti, delle testimonianze lasciate da chi ci ha preceduto e facendo realmente i conti con il periodo buio delle leggi razziali, delle deportazioni e della repressione fascista si può realmente scongiurare il pericolo che quei fenomeni aberranti si ripropongano.
"Le notizie che arrivano dal Tribunale di Monza sono molto positive - commenta il vice Presidente del Consiglio Regionale, Carlo Borghetti – la Terza sezione fallimentare ha stabilito che possono continuare le riaperture dei punti vendita ex Superdì rilevati dalle catene Italmark e Famila. Una buona notizia per i centinaia di dipendenti coinvolti e per le loro famiglie. In Consiglio Regionale avevo avuto modo di incontrare i lavoratori e di rappresentare loro la vicinanza dell’istituzione. Mi auguro ora che questa decisione – conclude Borghetti - sia di buon auspicio affinché altre trattative vadano a buon fine e che il maggior numero di punti vendita ex Superdì possa riaprire in Lombardia”.
“La Giunta di Como è arrivata a un punto tale che l’assessore più atteso della settimana, il responsabile di Mobilità e trasporti Bella, non si è nemmeno presentato alla consueta seduta, dove tutti, pare, si aspettassero di avere delle risposte sul nuovo assetto dei parcheggi sotto le mura”, lo rilevano, non senza interrogativi, gli esponenti del Pd Stefano Fanetti, capogruppo in consiglio comunale, e Federico Broggi, segretario provinciale. “Dobbiamo prendere atto, ancora una volta, che questo è il loro modo di amministrare la città: fatta una scelta, inizia lo scaricabarile, nessuno se ne assume la responsabilità e avanti con i litigi interni. Di fronte a questa farsa il sindaco è totalmente indifferente, quasi fosse spettatore disinteressato delle vicende – proseguono Fanetti e Broggi –. Per quanto riguarda i parcheggi, gli assessori non sono d’accordo su nulla: né sulla tempistica di sosta giornaliera, né sul fatto di aumentare la tariffa oraria. E d’altra parte non è certo l'idea del secolo, in un momento storico in cui le famiglie fanno già i conti con più di qualche difficoltà”.
Il capogruppo e il segretario dem pensano, infatti, non solo “ai turisti che anche qualora vengano in città per una toccata e fuga o intendano fermarsi più a lungo, hanno dei comodi parcheggi nei silos, ma soprattutto ai residenti: forse la Giunta non si rende conto, oppure se ne disinteressa, che a pagare lo scotto di un provvedimento del genere, anche se solo sperimentale, saranno i comaschi che già fanno i conti con i costanti problemi di parcheggio. Possono degli amministratori decidere, ad esempio, quante volte una persona anziana deve avvicinarsi il più possibile al centro storico sulla sua auto per le incombenze quotidiane?”.
Durante la notte è morto l’on. Renzo Pigni, figura storica della sinistra comasca, antifascista sempre in prima linea nelle battaglie per la democrazia. Deputato eletto nella lista del partito socialista dal 1953 fino al 1968 e dal 1968 al 1972 per lo PSIUP. Consigliere comunale a Como dal 1951 al 1994, fu vice sindaco della Giunta dell’avv. Antonio Spallino negli anni ’80, in cui fu progettato e realizzato il Monumento alla Resistenza europea ai giardini a lago, monumento che fu inaugurato il 28 maggio 1983, alla presenza del presidente della Repubblica Sandro Pertini.
Renzo Pigni nell’ ottobre del 1992 è stato sindaco della città di Como per un anno con una coalizione con PDS, democristiani, socialisti e altre coalizioni di sinistra. Un passato da partigiano, fu punto di riferimento nell’ANPI, in cui ricopriva la carica di vice presidente del Comitato Provinciale di Como e nell’Associazione Italia-Cuba. I funerali si svolgeranno domani sabato 26 alle ore 14.30 nella chiesa di Sant’Orsola a Como. Invitiamo le sezioni dell’ANPI a partecipare con le bandiere.
Seguici, sostienici e collabora.
|
Contattaci |
Sostieni oggi le nostre attività, inviando il tuo contributo a: ASSOCIAZIONE NOERUS IBAN IT28Z0306910928100000000139 (ISP) |