La prima edizione nel 2016, organizzata in pochi mesi, ha visto 7.000 visitatori, 132 espositori, 44 incontri ed eventi e 30 animazioni
Qui il Video Event Edizione 2016
Per il 2017 è stato possibile avviare l'organizzazione fin da ottobre. L'obiettivo è quello di avere, in anticipo rispetto allo scorso anno, la lista degli espositori e il programma degli eventi per poter informare e raggiungere un pubblico numeroso.
In quest’ottica, sono già state aperte le Iscrizioni Espositori, con il duplice scopo di proporre ai Visitatori più stand e di consentire agli Espositori di programmare e pianificare per tempo la propria partecipazione.
Gli Espositori con le loro storie e i loro prodotti saranno tra i protagonisti di questa seconda edizione.
Per iscriversi all'edizione 2017:
1. Leggere le MODALITÀ D'ISCRIZIONE, il REGOLAMENTO ESPOSITORI e i CRITERI DI AMMISSIONE
2. Compilare la FORM ONLINE D'ISCRIZIONE entro l'1 marzo 2017 (per chi si iscrive prima sono previsti degli sconti)
Il Prc/SE della Lombardia sostiene lo sciopero di otto ore dei lavoratori tessili ed è al loro fianco in lotta per il contratto e la difesa dei diritti sotto attacco da parte dei Signori della moda.
I signori della moda italiana, sempre pronti a esaltare l’eccellenza della moda italiana, che hanno visto crescere negli ultimi anni fatturati e profitti, realizzati nonostante la continua riduzione degli addetti, oggi puntano tagliare ancor di più salari e diritti dei lavoratori.
Si vuole colpire il contratto nazionale e il ruolo contrattuale delle organizzazioni sindacali e dell’ RSU legando gli aumenti alla verifica dell’inflazione ad anno concluso, si vogliono imporre scelte che tagliano diritti acquisiti come le ferie, i tre giorni di assenza per malattia… e infine ristabilire la totale sottomissione dei dipendenti nei luoghi di lavoro recependo integralmente il “jobs act.”
Il Prc invita i lavoratori e i cittadini a sostenere lo sciopero dei lavoratori tessili e a partecipare alla manifestazione che si terrà domani 18 novembre alle 9:30 a Milano in viale Sarca 223 davanti alla sede di SMI-Confindustria
Milano, 17 novembre 2016
Como è retrocessa dalla 45ma alla 86ma posizione nel rapporto annuale Ecosistema Urbano di Legambiente su 104 città analizzate. Il rapporto prende in considerazione 17 indicatori che coprono le 5 principali componenti ambientali presenti in una città: aria, acqua, energia, rifiuti e mobilità.
Se approfondiamo il dettaglio dei risultati, ci rendiamo facilmente conto che l'unica area che ha segnato un miglioramento considerevole riguarda la raccolta differenziata. Alcuni indicatori segnano un preoccupante peggioramento, come quello che registra la media annua di PM10 passato da 25 a 34 e quello riguardante il trasporto pubblico che misura il numero di passeggeri trasportati annualmente per abitante che è sceso da 80 a 76. Altri indicatori registrano una totale immobilità. Per esempio l'indice che misura la percentuale di popolazione residente servita dalla rete fognaria e' fermo da anni all'88%. Come possiamo sperare di arrivare all'obiettivo di rendere balneabile il primo bacino del lago se non ci impegniamo a migliorare questo dato? Anche il modal share, indicatore che registra la percentuale di spostamenti in auto e moto, resta fermo su un altissimo 72% e questo dato ci preoccupa particolarmente se lo leggiamo correlato al peggioramento della qualità dell'aria e alla riduzione dei passeggeri del TPL.
Nell'insieme il rapporto ci restituisce l'immagine di una città ferma sui temi ambientali. Como è penultima in Lombardia - peggio di noi fa solo Monza - ma soprattutto si dimostra del tutto incapace di competere con altre città lombarde come Mantova Lecco o Cremona. Mentre queste e molte altre città di medie dimensioni ottengono risultati e scalano la classifica, Como scende inesorabilmente nel fondo, senza rendersi conto che la qualità dell'ambiente in una città rispecchia la qualità della vita delle persone che ci vivono.
Come detto i lavori inizieranno lunedì 21 novembre e termineranno venerdì 23 dicembre 2016 (con interruzione da giovedì 8 a domenica 11 dicembre 2016).La strada rimarrà chiusa dalle ore 8.30 alle ore 17.30 da lunedì a venerdì da dopo l'Hotel Asnigo fino a via Ortigara.L'intervento verrà sospeso
Como, 16 novembre 2016 - nell'intervista al quotidiano La Provincia, l'amministratore delegato di Asf accusa la Cgil di assumere una posizione a priori, quindi inaccettabile. La Camera del Lavoro e la Filt Cgil tengono a precisare come il sindacato sta con i lavoratori assunti oggi e con quelli del domani, i quali riceveranno meno soldi a parità di mansione. E ogni anno vanno in pensione 20 persone, fra 5 anni saranno 100 persone con le stesse mansioni degli altri ma un salario diverso Si crea un dualismo circa il costo del lavoro inaccettabile, contrario a tutti i principi cui il sindacato si ispira. L'amministratore delegato considera la produttività un costo eccessivo. Non considera per esempio l'utile prodotto ogni anno dall'azienda a partecipazione pubblica. Ricordiamo, inoltre, come tutto nasca dalla volontà dell’azienda di disdettare 18 accordi realizzati in questi anni.
Per maggiori informazioni: Giacomo Licata, segretario provinciale Cgil
12/11/2016 – Ha preso ufficialmente il via oggi “ComeVoglioComo”, progetto promosso dal Comune di Como per promuovere la partecipazione della cittadinanza e valorizzare le assemblee di zona. La prima fase sarà dedicata alla formazione con un percorso che interesserà sia il personale comunale sia i coordinatori delle diverse assemblee, i luoghi e gli strumenti principali per l’interazione tra cittadinanza e amministrazione. La formazione sarà centrata sui meccanismi utili a costruire nuove ed efficaci modalità di interagire e collaborare e sarà gestita da Sociolab, cooperativa toscana esperta di percorsi di partecipazione che si è aggiudicata la gara promossa dal settore Partecipazione del Comune di Como. “L’obiettivo del progetto “ComeVoglioComo” è duplice - spiega il vicesindaco Silvia Magni, assessore alla Partecipazione - Da una parte dotare l’amministrazione e i cittadini di un metodo di lavoro nuovo, che punta al rafforzamento di una dimensione collaborativa, più aperta e capace di cooperare per progetti di sviluppo e di crescita della comunità, dall’altra utilizzare questo approccio per elaborare insieme entro la primavera una serie di progetti territoriali concreti che rispondano ai bisogni del territorio”. Il percorso si configura anche come una sperimentazione innovativa, che ha l’ambizione di superare i tradizionali approcci partecipativi, puntando ad una loro evoluzione in chiave collaborativa, cioè un approccio in cui ciascun attore (istituzionale, sociale, ecc) si sente parte integrante e responsabile della propria comunità. “Partecipare è importante - conclude Magni - Oggi più che mai possiamo progredire solo con il concorso e la collaborazione di tutti”. Uffici comunali, assemblee di zona e cittadinanza lavoreranno insieme in un percorso che si
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