Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

Alcuni dirigenti del Comune di Como, coinvolti nell'inchiesta paratie, sono stati arrestati questa mattina.
“Il coinvolgimento è a tutti i livelli e andranno verificate con precisione anche le responsabilità politiche. La Giunta comunale ha il dovere di vigilare sugli appalti e sull'operato dei dirigenti, cosa evidentemente che a Como non è stata fatta.
Gli arrestati sono stati riconfermati da Lucini e dalla sua Giunta. Proprio per questo ribadiamo la richiesta di dimissioni immediate della giunta e del sindaco che, stando alle indiscrezioni, non avrebbero fatto il loro dovere per contrastare l'infiltarzione della corruzione e dell'illegalità in Comune. Questo caso rende oltremodo palese che centro-destra e centro-sinistra risultano del tutto identici quanto a malagestione: hanno portato a Como una Salerno-Reggio Calabria. L'interesse dei cittadini non è nel loro DNA”, così Stefano Buffagni, consigliere regionale del M5S Lombardia e Luca Ceruti, consigliere comunale del M5S Como.

Tags: ,

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

ACSM-AGAM, Guerra e Braga (PD): “Sottosegretaria Blondelli risponde all’interrogazione sulla situazione dei lavoratori di Acsm-Agam

 (Roma, 25 maggio 2016) In Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, la Sottosegretaria di Stato al Lavoro e alle Politiche sociali Franca Biondelli ha risposto all'interrogazione presentata dai deputati comaschi del Partito Democratico, Mauro Guerra e Chiara Braga, sulla situazione dei lavoratori ACSM-AGAM a seguito del subentro di 2i Rete Gas nella gestione del servizio gas.

 "Con la nostra interrogazione - riferiscono Guerra e Braga – abbiamo evidenziato la situazione dei 34 dipendenti per i quali si pone il problema della necessità che nel passaggio da Acsm-Agam a 2i Rete Gas non vengano meno né siano ridotti, a seguito delle mutate normative, i diritti e le tutele precedentemente acquisite, mentre molti degli stessi lavoratori sono costretti anche ad affrontare il problema della ricongiunzione previdenziale, essendo iscritti alla posizione Inpdap; ricongiunzione ingiustamente e insostenibilmente molto onerosa nonostante siano stati versati i relativi contributi. Abbiamo chiesto quindi al Ministro di sapere se e come intendesse intervenire affinché le conseguenze della giusta concorrenzialità nella gestione del servizio di distribuzione del gas non debbano

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

ASSEMBLEA VENERDI' 27 ALL'ESTERNO DELLA SEDE DI VIA CAVALLOTTI Como, 25 maggio 2016 - Stato di agitazione dei lavoratori delle agenzie delle entrate di Como. Lo hanno deliberato Fp Cgil, Fp Cisl, Pa Uil, Salfi, Usb, e le Rsu della direzione provinciale di Como. Si lamenta
il blocco degli stipendi, la riduzione dei comparti che segna la cancellazione delle specificità retributive per ciascun settore, l'annunciata e prossima chiusura degli ufficic territoriali di Erba e Cantù, il gravame lavorativo scaturito dalle numerose istanze di collaborazione volontaria e per l'intenso afflusso di utenza in vista per delle prossime dichiarazioni dei redditi. Per queste ragione, dal 19 aprile i lavoratori delle diverse aree si sono sottratti agli orari straordinari e hanno osservato tutte le norme di settore, rallentando i ritmi di lavoro. Come più volte denunciato, i lavoratori dell'ufficio controlli di Como, nonostante la deficienza di organico, sono impegnati nella lavorazione di 6 mila domande di collaborazione volontaria da evadere entro il prossimo settembre, a fronte di questo titanico sforzo la parte datoriale non offre nessun emolumento retributivo, anzi il governo propone la cancellazione dei comparti. Altra e non meno importante criticità si sono riscontrate nell'ufficio territoriale ove l'afflusso di utenza, anche in vista delle prossime scadenze, è di indubbio rilievo rispetto alle unità impegnate. Per tutte queste ragioni e anche in risposta i recenti e frequenti attacchi mediatici, i sindacati e la rsu chiedono a tutti gli
interlocutori istituzionali di proporre misure di salvaguardia alle rivendicazioni così da cessare lo stato di agitazione. Dalle 10 alle 12, è prevista un'assemblea all'esterno della sede in via Cavallotti.

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

Como, 17 maggio 2016 – Il blocco totale delle assunzioni di personale, legato alla riforma delle province, la restrizione del turn over per
gli anni prossimi (sostituzione del 25% delle cessazioni) e il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro (fermo al 2009),
incancreniscono una situazione allarmante: condividiamo le difficoltà scritte al sindaco da parte delle cinque coordinatrici degli asili
nido comunali. Il problema, in realtà, riguarda tutti i servizi, pesantemente sotto organico.«Ricordiamo – spiega Matteo Mandressi, segretario provinciale Fp Cgil - a titolo esemplificativo la polizia locale, che ha dovuto sopprimere la presenza notturna, i cimiteri, prossimi
all'esternalizzazione, i servizi sociali e via dicendo». Il sindacato è però contraria a una chiusura o a una razionalizzazione.
Per questo, è fissato un incontro con l'assessore Magni e la dirigente Gualdoni, previsto per il 24 maggio, nel quale le
organizzazioni confederali chiederanno un progetto di lungo respiro per i nidi comunali, che parta dal presupposto del mantenimento degli
attuali 9 presidi e della riapertura di Camerlata. «La posizione di Cgil Cisl e Uil – continua Mandressi – è contraria
alla chiusura o alla razionalizzazione dei nidi. Se già abbiamo ritenuto sbagliata la sospensione dell'asilo di Camerlata, a
maggior ragione riteniamo erroneo proseguire sulla stessa strada. Nel breve periodo (2016-2018) sono previsti almeno 13 pensionamenti di
personale educativo, senza previsione di sostituzioni. Nel 2015 il piano del fabbisogno triennale del comune di Como prevedeva 32
assunzioni a tempo indeterminato, nessuna nel settore educativo. I numeri quindi ci dicono che, in assenza di nuove politiche, neppure la
chiusura di tre nidi sarà sufficiente. I dieci asili del comune di Como devono continuare a garantire il servizio di qualità di cui la
città ha assoluto bisogno». Anche per questo, da Como, la Fp Cgil parteciperà alla manifestazione unitaria nazionale del 19 maggio a Montecitorio contro lo smantellamento dei servizi scolastici e educativi.

Feed RSS

Collegati su Twitter o Telegram e seguici

 

    

 

 

©2024 Sito realizzato da Noerus aps

Search