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"Una delegazione della Commissione bicamerale d'inchiesta, guidata dalla Presidente On.le Chiara Braga, sarà presente in Veneto e Lombardia lunedì 4 e martedì 5 dicembre per approfondire i temi degli incendi negli impianti di trattamento di rifiuti (alcuni dei quali saranno ispezionati), così come del traffico transfrontaliero e delle presenze illecite nel ciclo dei rifiuti. Alle ore 9 di lunedì 4 è quindi previsto un sopralluogo presso la Vidori servizi ambientali in località Vidor (TV) e alle ore 12.30 un sopralluogo presso la società Green Up Srl (ex Faeco) in località Cascina Nova a Bedizzole (BS). Alle ore 15.30 di lunedì 4 presso la prefettura di Brescia la delegazione della Commissione d'inchiesta parlamentare incontrerà la Commissione antimafia regionale della Lombardia. Martedì 5 dicembre in mattinata sopralluoghi negli impianti Eredì Bertè Antonino a Mortara (PV) e Carluccio a Cinisello Balsamo (MI). A partire delle ore 14 sono previste audizioni presso la prefettura di Como. Saranno auditi il Prefetto di Como, il Presidente della provincia di Como, il Direttore dell’Agenzia delle dogane di Como, Rappresentanti della Confederazione nazionale artigianato di Como ed il Comandante del Gruppo carabinieri per la tutela dell'ambiente di Milano. Da ultimo è previsto un incontro con la stampa sull'intera missione svolta dalla Commissione, presso la Prefettura di Como

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Giovanna Capelli, responsabile scuola della Segreteria Regionale del Prc/SE Lombardia ha dichiarato: «Domani gli studenti e le sudentesse italiane si mobiliteranno con manifestazioni e iniziative di piazza per rappresentare nello spazio pubblico  il loro disagio personale e il loro punto di vita politico verso  un sistema scolastico completamente in dissesto, colpito  dalla legge della cosiddetta «Buona Scuola « nella sua funzione costituzionale  di strumento per la promozione della uguaglianza .

Infatti da soggetti del diritto allo studio e al sapere  gli studenti sono stati trasformati in clienti di offerte formative parcellizzate di Istituti in competizione reciproca, gestiti in modo privatistico dal Dirigente menager, che marginalizza la centralità della didattica e delle finalità pedagogiche della istruzione pubblica.

L’alternanza scuola lavoro è la rappresentazione simbolica di questa trasformazione subalterna al mercato: addestra studenti e studentesse ad essere forza lavoro senza diritti, a entrare docilmente nel meccanismo della flessibilità, della precarietà, al comando del capitale. E’ un assaggio del futuro a cui la globalizzazione neoliberista li avvia.Non a caso la legge di stabilità 2018 non aumenta il finanziamento al diritto allo studio e alla istruzione e invece incrementa gli incentivi alle aziende che saranno disponibili ad accogliere gli studenti della alternanza scuola lavoro .I soldi ci sono per banche ed aziende non per gli studenti e gli insegnanti e per l’ edilizia scolastica.

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Le recenti difficoltà del processo di aggregazione delle 12 società che gestiscono il servizio idrico integrato in provincia di Como in un'unica società pubblica sono sfociate ieri nella bocciatura della proposta di fusione da parte dell'assemblea dei soci.
Per Gianmarco Corbetta, Consigliere regionale del M5S Lombardia, "La situazione è davvero molto preoccupante. I cittadini del Comasco sono stati lasciati da soli di fronte alle grandi holding dell’acqua. L'acqua ancora una volta è stata merce di scambio elettorale tra i partiti.
Fino ad oggi Como Acqua è stata una chimera vittima di imboscate in questo o quel Comune nella lotta intestina che dilania PD, Forza Italia e Lega. Costituita nel 2014 per divenire la società pubblica che gestisce unitariamente il servizio idrico, non è mai decollata, vittima dei paladini che tentano di bloccare il processo per favorire gli interessi delle società quotate in Borsa. Ora tutti gli attori in campo devono fare il massimo per scongiurare la prospettiva che a gestire il servizio siano società quotate in borsa, con logiche di profitto che nulla hanno a che vedere con gli interessi dei cittadini!
Ma allo stesso tempo la fusione degli attuali player in un'unica società pubblica in house di per sé non è sufficiente a garantire gli interessi dei cittadini e il rispetto dello spirito referendario del 2011.
Con il referendum i cittadini si sono espressi in modo molto chiaro: vogliono acqua pubblica e senza profitto. Eppure l'acqua genera ancora dei profitti enormi in Lombardia.
"L’acqua è ormai diventata la mucca da mungere – continua Corbetta - senza reali possibilità di controllo da parte dei consiglieri comunali e tanto meno dei cittadini, nonostante la natura pubblica di molte di queste società. Difatti hanno regole tali per cui nessuno controlla e il cittadino non può in alcun modo partecipare alla definizione degli indirizzi gestionali. L'unica soluzione per evitare queste distorsioni della volontà popolare espressa con il referendum del 2011 è quello di dotare Como Acqua della natura giuridica di Azienda Speciale.

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La sesta edizione del FIM si terrà da giovedì 31 maggio a domenica 3 giugno 2018 presso la suggestiva Piazza Città di Lombardia, la piazza coperta più grande d'Europa, situata al centro del nuovo palazzo della Regione Lombardia a Milano. Organizzato da Maia in collaborazione con BigBox, L'Alveare, il Conservatorio di Milano e altre importanti realtà che verranno coinvolte nel progetto FIM nel corso delle prossime settimane, il FIM fa tesoro dei consensi e dei risultati ottenuti dalle precedenti edizioni (l'ultima delle quali tenutasi lo scorso mese di maggio presso i padiglioni della Fiera di Erba) e apre le porte a studenti, insegnanti, professionisti e appassionati di musica, che potranno ora entrare al FIM gratuitamente.

I laboratori rivolti agli studenti delle scuole medie a indirizzo musicale, i seminari di approfondimento su vari aspetti della professione musicale, gli incontri/interviste con personaggi affermati del mondo della musica italiana e internazionale, le esibizioni dei giovani musicisti alla ricerca di una propria dimensione artistica e professionale e, non ultima, l'esposizione di servizi e prodotti rivolti a chi lavora nella musica, sono i contenuti fondamentali del progetto FIM, che quest'anno avrà come tema centrale quello della formazione dei professionisti del mercato della musica di domani.

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