“Ringraziamo i vigili del fuoco per il lavoro prezioso che stanno conducendo per domare l’incendio sul monte Martica.
Il rogo ha già distrutto almeno 100 ettari di bosco, e al di là del dato che lascia senza parole, purtroppo i danni extra sono già oggi incalcolabili.
I fumi stanno già contaminato l’aria che si respira nella zona aggiungendo diossine e metalli pesanti a una situazione già molto compromessa per l’azione dell’uomo.
I danni per l biodiversità e la fauna sono enormi con la distruzione dell’habitat di mammiferi, uccelli e innumerevoli organismi viventi che, sempre che si siano salvati, hanno perso tane, nidi e futuro. Le piante distrutte non fotosintetizzeranno privando di ossigeno prezioso l’aria.
Un incendio è un debito per l’ambiente, per le generazioni future e per l’economia. Non possiamo infatti dimenticare le ricadute che avrà il rogo sull’attrazione turistica della zona.
Un rogo non è mai per caso e la politica da anni latita nell’opera di difesa del territorio.
“Meno male che la tangenziale doveva essere gratuita: invece, il sistema Pedemontana è uno dei pochi in Italia che sta vedendo un rincaro dei pedaggi”, è il commento di Angelo Orsenigo e Federico Broggi, consigliere regionale e segretario provinciale del Pd, alla notizia, data da Dario Balotta, presidente dell’Osservatorio nazionale liberalizzazioni, infrastrutture e trasporti, dell’aumento tariffario dello 0,5%, già in vigore, sull’autostrada comasca.
“Prima Maroni, poi Fontana, in campagna elettorale, avevano spergiurato che la tangenziale sarebbe diventata gratuita – ricordano Orsenigo e Broggi –. Oggi che la Lega è al governo, nuovamente in Regione e ora anche a Roma, come prima cosa che fa? Aumenta il pedaggio! Da gratuito a più caro: un bel salto di qualità, non c’è che dire. E una bella lezione di coerenza”.
In più riprese abbiamo sostenuto quanto disequilibrio vi sia tra la richiesta di mancata ratifica di un accordo e la richiesta di venir meno al rispetto di una accordo internazionale già ratificato fin dal 1974.
Il Consigliere nazionale svizzero Quadri, ribadendo per l’ennesima volta la richiesta di bloccare i ristorni, non fa altro che venir meno alla volontà popolare dei cittadini elvetici in merito agli accordi internazionali, peraltro espressa recentemente attraverso invidiabili strumenti di democrazia diretta.
Termini come Ratt o Mammelle, non riusciamo a condividerli sia come stile che come dialogo rispettoso tra le parti, facciamo davvero fatica ad intravedere tali sensi figurativi in ciò che viviamo sui territori. La storia parla chiaro dal ’74 ad oggi i nostri territori hanno dimostrato una grande sinergia in un incrocio di domanda e offerta di lavoro per lo sviluppo reciproco e di questo ne hanno potuto solo giovare.
Anche se vi sono continue volontà divisive, noi vediamo in questa collaborazione una Comunità di cittadini figli dello stesso territorio.
Consideriamo il territorio italo-svizzero come una Comunità di cittadini impossibile da scindere e continueremo a lavorare per una maggiore integrazione economica con chi vorrà dialogare con noi.
Riferendosi ai dipendenti del Casinò di Campione, sulla stampa locale il parlamentare Cinque Stelle Giovanni Currò afferma che la riassunzione non è un obbligo. Dicendo così, il deputato non sembra interessato a difendere il lavoro e i lavoratori perché li abbandona al proprio destino, dimenticando come, in questi anni, li stessi dipendenti della casa di gioco si siano tagliati il salario per il bene della comunità. Forse sarebbe opportuno che l'onorevole si impegnasse per limitare il gioco d'azzardo nei bar e nei locali, veri artefici della sempre più crescente ludopatia, sostenendo il gioco protetto come è garantito nei casinò.
"In questa legge di bilancio il 'Governo del cambiamento' ha cancellato l’obbligo di gara per gli appalti pubblici fino a 350.000 euro: anzi, fino a 150.000 euro sarà possibile procedere con affidamento diretto, senza nessuna evidenza pubblica e trasparenza delle scelte fatte dai funzionari della pubblica amministrazione e, cosa ancora più grave, senza nessun controllo obbligatorio sulla certificazione antimafia". Lo afferma la deputata comasca, capogruppo PD in Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubbici, Chiara Braga che precisa:"Stiamo parlando di 15.000 gare di lavori che verranno spazzate via dal mercato e dell’80% delle gare per l’affidamento dei servizi di progettazione, che taglieranno fuori migliaia di professionisti e imprese oneste che lavorano con la Pubblica Amministrazione".
Capita che due parlamentari comaschi (di un partito di governo )chiedano al ministro del lavoro ( leader di un partito loro alleato) e dello sviluppo economico(che è la stessa persona) cosa intenda fare per i 22 lavoratori dellaCartiera Bormio srl di Pontelambro, minacciati di licenziamento e in cassa integrazione da quattro mesi.
Come abitanti della zona e come persone solidali con chi rischia il posto di lavoro non ci sentiamo rassicurati da questa richiesta che lascia aperti troppi interrogativi.
Suggerire come unica soluzione il ricollocamento dei 22 dipendenti ( dove e a quali condizioni ?) è come dichiararsi sconfitti in partenza lasciando , ancora una volta, mano libera ai padroni della cartiera.
l’attività produttiva può essere mantenuta in questo luogo, dove la carta si lavora da 500 anni, anche perché nella nostra provincia il settore è uno dei pochi che nell’ultimo decennio non ha conosciuto un calo produttivo e ha buone prospettive per il futuro grazie al riciclaggio da raccolta differenziata.
Seguici, sostienici e collabora.
|
Contattaci |
Sostieni oggi le nostre attività, inviando il tuo contributo a: ASSOCIAZIONE NOERUS IBAN IT28Z0306910928100000000139 (ISP) |