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Condanniamo senza riserve la scelta del Comitato d'Indirizzo del Salone Internazionale del Libro di Torino di permettere a un editore dichiaratamente fascista di avere un suo stand, difesa con un comunicato che invoca i “principi di democrazia enunciati dalla Costituzione” e “auspicando la partecipazione di tutti al Salone che sempre più si vuole affermare come luogo istituzionalmente aperto al dibattito e al confronto”.
Avevamo condiviso la presa di posizione del Direttore del Salone Nicola Lagioia che, insieme al comitato editoriale, scriveva che nel Salone non sarebbe stato dato spazio “all’apologia di fascismo, all'odio etnico e razziale” né a quanto è “in odore di tutto ciò. Nel programma infatti non ne troverete traccia”. Le scelte del Comitato d'indirizzo hanno, però, sconfessato questa dichiarazione d'intenti, dando legittimazione a un editore dichiaratamente fascista.
Per questo rispettiamo la decisione di chi ha annullato e annullerà la sua partecipazione al Salone o ne promuoverà il boicottaggio, di chi, in forme e con scelte diverse, combatterà quella che è la nostra stessa battaglia.
Siamo convinti che vada in tutti i modi difesa la natura profondamente democratica e antifascista del Salone e dal momento che siamo consapevoli del fatto che i valori da tutelare sono oggi più che mai in pericolo:
·       chiediamo al Comitato di indirizzo, e ai tanti enti che sostengono il Salone, di revocare la concessione degli spazi agli editori dichiaratamente neofascisti e a quelli che non sottoscriveranno – come da tempo previsto da molti Enti Locali – una dichiarazione esplicita di rispetto dei valori antifascisti sanciti dall'ordinamento repubblicano;

Marcia delle Carrozzine Onlus in prima linea per una battaglia di civiltà - proposta di modifica del codice della strada relativo alla circolazione di carrozzine per persone invalide non deambulanti e scooter elettrici ad uso persone invalide e anziane

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Alla cortese attenzione del Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli
e a tutte le Autorità nazionali e provinciali competenti in materia di circolazione stradale
Si propone alle autorità competenti in materia di rivedere e integrare il comma 1 art. 46 lett. B
articolo 8, comma 1, della legge 29 luglio 2010, n. 120, il vigente articolo 46, comma 1, lettera b), del Codice della Strada esclude dall'alveo della definizione di veicolo le macchine per uso di invalidi, rientranti tra gli ausili medici secondo le vigenti disposizioni comunitarie, anche se asservite da motore.
le macchine per uso di invalidi ,asservite da motore, rientranti tra gli ausili medici sono considerate veicoli speciali ad uso delle persone di qualsiasi età non deambulanti
Pertanto, la circolazione su strada di dette macchine deve ritenersi non più assimilata a quella dei pedoni.
Conseguentemente, in assenza di specifiche prescrizioni o divieti da parte degli Enti proprietari delle strade, la circolazione su strada delle macchine per uso invalidi deve ritenersi disciplinata da eventuali commi integrativi della presente Legge che deve prevederli e considerarli come veicoli speciali

5 maggio - giornata europea per la Vita Indipendente

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Domenica 5 maggio si celebrerà, come ogni anno, la GIORNATA EUROPEA PER IL DIRITTO ALLA VITA INDIPENDENTE delle persone con disabilità.
Per alcune vie del centro di Milano sfilerà per l'occasione un allegro corteo, accompagnato dalla musica della BANDA DEGLI OTTONI A SCOPPIO.
IL CORTEO PARTIRÀ ALLE LE 10 DA VIA 25 APRILE E CONCLUDERÀ IL TRAGITTO ALLE 13 PRESSO “LA STECCA” IN VIA GAETANO DE CASTILLA, 26.
Gli organizzatori e promotori dell'iniziativa - Comitato lombardo per la Vita Indipendente delle persone con disabilità, Abbatti le Barriere, Disabili Pirata e ComodalBasso - chiedono:
* finanziamenti sufficienti per assumere assistenti personali e norme che li prevedano,
* investimenti per abbattere le barriere architettoniche e per impedire che ne vengano costruite di nuove,
* parità di accesso a scuola, lavoro, casa, trasporti, sanità, servizi urbani e tutto quanto una società civile mette a disposizione di tutti i cittadini e le cittadine;
e ci ricordano che la disabilità è solo una delle tante caratteristiche che contraddistinguono gli uomini e le donne della nostra specie. Le diverse disabilità comportano diversi tipi di svantaggi che, secondo la Costituzione italiana, vanno superati per il raggiungimento di una pari dignità sociale e del pieno sviluppo della persona umana. Questi obiettivi possono essere conseguiti soltanto assicurando alle persone con disabilità il diritto a una VITA INDIPENDENTE, affinché possano autodeterminare la loro esistenza e fare delle scelte come tutte le persone libere e uguali.
Ancora oggi purtroppo le persone con disabilità sono considerate un imprevisto. Di conseguenza le società e i governi non sono preparati ad accoglierle e mettono a disposizione soluzioni organizzative ancora inadeguate o addirittura ostili. I risultati sono: discriminazione,
emarginazione, segregazione, umiliazione e sofferenza. Si può essere segregati in casa propria se non c'è un'assistenza personale o gli ausili giusti per poter uscire di casa quando lo si desidera o quando necessita; così come è emarginante essere inseriti in qualche residenza, struttura,
comunità, perché non ci sono alternative. È umiliante e discriminante non poter accedere, per la presenza di barriere architettoniche o per la mancanza di assistenti personali che ci accompagnino o rimangano a disposizione per bisogni e necessità, ai luoghi dove vanno tutte le altre persone.
C'è chi dice che è una questione di costi, ma non è così. È una questione di modo di pensare, di cultura. I costi ci sono, devono esserci, perché i lavoratori vanno pagati. Il problema è: per fare cosa? Non certo per confezionare le persone con disabilità come patetici bambolotti lavati, vestiti e piazzati davanti a un televisore o "animati" con giochetti di società, ma per permettere loro di essere se stesse, di esercitare la propria capacità di autodeterminazione, come ogni essere umano vorrebbe.
È un sentiero che tutte e tutti dobbiamo calcare sia per solidarietà che per investimento sul proprio futuro: attendiamo al corteo tutte le persone che antepongono la libertà e la dignità umana a qualsiasi altro obiettivo!

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Il Premio Internazionale città di Como sarà ospite al Salone del libro di Torino sabato 11 maggio alle ore 17.30, in occasione della presentazione del libro di Margherita Nani, L’ospite, edito da Francesco Brioschi Editore.
La giovanissima autrice è la vincitrice della scorsa edizione del Premio nella sezione Narrativa inedita – erano oltre 400 le opere inedite in gara - e si è quindi aggiudicata, oltre al premio in denaro, la possibilità di vedere pubblicata la sua opera da un importante editore nazionale.
Giorgio Albonico, ideatore e organizzatore del Premio, interverrà alla presentazione insieme a Francesco Cevasco, giornalista e membro della giuria del Premio.
Secondo Albonico “Il romanzo è scritto da una giovane ragazza romana, nemmeno 20 anni, e stupisce per profondità e temi trattati. La ricostruzione storica è accurata e pertinente, la scrittura coinvolgente.”
Il Bando della VI edizione del Premio Como è online https://premiocittadicomo.it/bando-sesta-edizione/ e la scadenza per presentare le opere è il 20 giugno 2019.
La cerimonia di premiazione si terrà a Como il prossimo 12 ottobre.

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