come ben saprete con l 'emergenza profughi abbiamo bisogno di tutti voi in vari modi.
Don Giusto della parrocchia di Rebbio accoglie i profughi minorenni e famiglie con bambini e fornisce costantemente, anche durante l'anno, le coperte per tutti quelli che dormono in stazione. Nonostante il nostro sforzo di riciclarle , raccogliendole e lavandole, ora con questi sbarchi costanti stiamo iniziando a scarseggiare.
chi volesse donare coperte può portarle direttamente in parrocchia a rebbio da lui.
Grazie mille a tutti
desy
"Ieri pomeriggio un corteo improvvisato di una trentina di compagni e compagne ha attraversato il centro di Como dietro allo striscione
"Distruggere il razzismo e tutte le sue frontiere". Il corteo era in solidarietà ai migranti accampati in stazione S.Giovanni, ma anche a
tutti coloro che non vogliono o non possono avere i documenti e contro ogni tipo di frontiera, sia essa un confine tra Stati, sia il razzismo
dilagante.
I giornali di Como riferiscono, inoltre, di alcune scritte sulla Posta Centrale contro le frontiere le deportazioni, di cui la compagnia aerea
delle Poste (Mistral Air) è complice.
DISTRUGGERE LE FRONTIERE, OGNI GIORNO!"
Le frontiere sono l'emblema della società in cui viviamo e ci circondano quotidianamente; alcune sono più tangibili, altre meno. Il risultato è che viviamo all'interno di recinti concentrici, spesso senza rendercene conto, che siano essi fisici, economici, psicologici.
Per tutti coloro cui questa situazione è diventata insostenibile, la scelta è di combatterle.
La frontiera più evidente rimane il confine tra nazioni. In questo momento storico in cui stanno avvenendo migrazioni di massa, spesso rappresentano un limite invalicabile per tutti coloro che hanno scelto di spostarsi da uno Stato all'altro. Questo tipo di frontiera trasforma gli individui e il loro desiderio di movimento in flussi da gestire e quote da spartire, nonché in migranti accettabili o indesiderabili, a seconda del luogo da cui uno proviene e delle competenze che si porta dietro. In pratica, è in atto una trasformazione di persone in numeri e una differenziazione di classe da parte degli Stati che “accolgono”. In questo modo gli esseri umani cessano di esistere e diventano merci,
trasferibili, deportabili, utilizzabili a seconda della richiesta. Sorgono luoghi in cui stiparli, a seconda della destinazione d'uso: CIE, Hotspot, Cara, Cas, Sprar; nasce un florido mercato intorno a loro: enti di gestione (spesso Caritas, Croce Rossa e cooperative varie) che si arricchiscono sulla loro pelle, sfruttatori e consumatori d'ogni risma che utilizzano la forza lavoro dei migranti; la
Il Circolo Arci Xanadù, ecoinformazioni e il TeatroGruppo popolare stanno lavrando al progetto Connessioni controcorrente, con l’obiettivo di riavvicinare persone e luoghi di cultura attraverso nuove e ampliate proposte, possibilità di partecipazione e originali stimoli per mettersi in gioco in prima persona per la promozione, la fruizione e la creazione stessa di cultura.
Il questionario Como: cultura viva? è il primo passo in questa direzione. Dicci la tua e inizia a contribuire alla nuova Como che abbiamo in mente.
Compila il questionario qui.
Anil Wadhwa, ambasciatore dellIndia, è stato ospite del sindaco di Cernobbio, Paolo Furgoni. L'agente diplomatico del grande ed importante stato asiatico, in visita al lago di Como per alcuni giorni di vacanza,ha incontrato il primo cittadino di Cernobbio e alcuni assessori in Municipio prima di una passeggiata lungo la riva. «Si è trattato di un incontro di reciproca conoscenza durante il quale lAmbasciatore dellIndia non ha mancato di sottolineare la bellezza del nostro territorio ha sottolineato Paolo Furgoni -. Come lui stesso ci ha raccontato questa è stata la sua prima visita al lago di Como, meta che gli è stata caldamente raccomandata da alcuni suoi conoscenti». Come lo stesso Dr. Wadhwa ha raccontato il suo soggiorno sulle rive del Lario è stata anche propizia per la visita ad alcune realtà economiche della zona nonché per visitare Villa Bernasconi, la splendida dimora in stile liberty a Cernobbio che in questi mesi sta ospitando la mostra Cachemire, il segno in movimento.
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Sei un soggetto no profit, un professionista o un'impresa che si riconosce nei valori de "L'isola che c'è" e sei alla ricerca di un luogo dove lavorare, organizzare incontri, corsi o altre iniziative a Como?
Dopo un significativo intervento di ristrutturazione dell’ex oratorio di San Rocco, il nostro Centro di Economia Collaborativa e Sostenibile è finalmente pronto.
La struttura, collocata in Piazza San Rocco, un punto strategico all’ingresso della città di Como, offre spazi multifunzionali utilizzabili sia in modo continuativo, sia occasionalmente:
Stato di agitazione a livello nazionale per la catena Gigante. A seguito della rottura delle trattative, i sindacati hanno riconfermato lo stato di agitazione già in essere e dichiarato un pacchetto di 12 ore di sciopero: 4 ore a disposizione delle Rsu/Rsa da utilizzare nella modalità che riterranno più opportuna e una giornata intera di sciopero con manifestazione e presidio in data e luogo da comunicare. In provincia ci sono in totale due esercizi a
Mariano Comense e Vertemate con Minoprio. Si tratta di circa 220 dipendenti per unità produttiva. Il Gigante fa parte di una delle poche realtà della grande distribuzione organizzata che, aderendo a Confcommercio, ha un contratto collettivo nazionale rinnovato. «I lavoratori – spiega Ivan Talloru, Filcams Cgil Como - in questi anni avevano spesso concesso aperture in tema di flessibilità oraria, un esempio su tutti è stata l'adesione volontaria a un regime orario chiamato “invision” (flessibilità del proprio orario lavorativo su griglie elaborate da un programma con articolazione bisettimanale).
Dopo il rinnovo del contratto nazionale, sono cominciate le trattative per quello integrativo perchè l'azienda continuava a richiedere l'eliminazione del premio aziendale fisso, nonostante l'andamento positivo della società». Venerdì si è interrotta la trattativa: «Nell’ultimo incontro – continua Talloru - hanno chiarato che non esistevano più le condizioni per andare avanti nella discussione e che di conseguenza dal primo agosto 2016 cesseranno gli
effetti di tutta la contrattazione aziendale iniziata nel 1974». Le controproposte unitarie (congelamento dell’incidenza del premio fisso su 13ma, 14ma e tfr, trasformazione del Ticket Restaurant in buoni spesa utilizzabili all’interno dei punti vendita) sono state ritenute insufficienti dalla direzione aziendale. «La trattativa – conclude Talloru - era iniziata con la richiesta di ridurre in maniera drastica le condizioni economiche e normative del contratto integrativo aziendale, chiedendo di eliminare le condizioni migliorative in materia di pause, malattia, maggiorazioni nei giorni festivi del
periodo natalizio, regolamentazione dei permessi per chi utilizza la legge 104, nonché un’ulteriore flessibilità nella gestione delle
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